Sicuramente avrai giò sentito l’adagio che dice: “Tutti hanno problemi. Solo alcuni provano a risolverli”. In un momento di disagio è probabile che tu senta il bisogno di avere una mano. Quindi non significa “essere pazzi” o “essere deboli”. Al contrario, significa che, in maniera responsabile e consapevole, vuoi prenderti cura di te stesso assieme a chi ha gli strumenti e le conoscenze utili ad arrivare al tuo obiettivo.
Proprio come quando c’è una seria perdita d’acqua in casa: nessuno può aspettarsi che tu sia in grado di fare lavori di muratura, idraulica, pavimentazione e pulizia e presentarti ad un drink con gli amici, fresco e sorridente! L’unica cosa che sei davvero chiamato a fare è renderti conto del problema e contattare uno specialista per risolverlo.

Quali possono essere dei CAMPANELLI D’ALLARME?
problemi del sonno, ad addormentarsi o fare un sonno ristoratore;
difficoltà dell’alimentazione, come smettere di mangiare o, al contrario, mangiare in eccesso;
problemi a socializzare, a farsi o mantenere amicizie, a stare con altre persone o parlare in pubblico;
problemi di coppia, che includono il creare un progetto comune, la sessualità, l’intimità;
difficoltà di realizzazione personale, a trovare o mantenere un’occupazione stabile, a trovare uno scopo nella vita;
sensazione di irrequietezza, tachicardia, ansia;
tristezza prolungata, motivata oppure no, umore nero, svogliatezza nel fare attività anche piacevoli;
rabbia improvvisa, incontrollabile;
paura ad uscire, a frequentare luoghi e mezzi pubblici;
e moltissimi altri segni di disagio per i quali non ce la fai da solo o da sola a trovare una soluzione.

Quali sono i MOTIVI per cui le persone si rivolgono ad uno psicologo?
ritrovare la serenità e la felicità che, per qualsivoglia ragione, non fanno più parte della tua vita;
comprendere meglio sé stessi, i propri pensieri e comportamenti;
crescere
come persone;
migliorare la relazione con partner, amici, familiari, colleghi;
avere supporto durante un momento particolarmente difficile (stress, lutto, divorzio, esami, mantenere una dieta o uno schema di attività fisica regolare);
risolvere quei problemi personali nuovi o che si è sempre avuto e che influiscono negativamente sulla qualità della propria vita, problemi come dipendenze (tabacco, alcol, droghe, ecc.), sintomi di ansia e paura, senso di inadeguatezza, difficoltà ad avere relazioni significative e durature, difficoltà sessuali, ecc.
Come è chiaro, sono molteplici i motivi per i quali si ha bisogno di una mano.

E se il tuo timore è quello che diranno parenti, amici o colleghi, tieni presente che probabilmente, tra loro, c’è qualcuno che è già ricorso all’aiuto di uno psicologo o che, grazie alle tue parole, sentirà di poter fare anche lui/lei questo passo.
Se, tuttavia, preferisci tenere la cosa per te, ricorda che lo psicologo è tenuto al segreto professionale: a meno che questo non costituisca un pericolo per te o per altri, le cose dette durante il colloquio rimangono fra voi due. Non solo: se casualmente vi incontrate in pubblico, lo psicologo attenderà che sia tu a salutarlo per primo e non rivelerà la natura della vostra relazione, a meno che non sia tu stesso a farlo per primo.

Se hai ancora dubbi o vorresti saperne di più, prova a parlarne con il tuo medico di base o con una persona di fiducia.
Nel frattempo, spero che sfogliare le pagine del mio sito e del mio blog possano aiutarti nella tua scelta.