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Una dieta* vegetariana esclude carne, pesce o prodotti che contengono quei cibi.
Una dieta* vegana esclude, oltre agli animali, anche latte e latticini, uova, miele e ogni sostanza di derivazione animale.

* dieta: l’insieme dei cibi ingeriti da una persona.

PERCHÉ ESSERE VEGETARIANI?

Esistono molte ragioni per cui essere vegetariani:
la tua salute: prima di tutti, diventi più consapevole delle tue abitudini a tabila e la relazione tra cibo e salute; infatti essere vegetariani aiuta a mantenere uno stile di vita sano e anche la tua salute psichica ne trarrà giovamento;
• la salute degli animali: risparmierai la vita e il benessere di 87.500.000.000 di animali: negli allevamenti intensivi, gli animali sono trattati come macchine da carne, gli standard di igiene e rispetto sono ignorati in nome del profitto. Un animale malato non è cibo sano.
la salute della Terra: contribuirai ad una significativa riduzione degli inquinanti (gli allevamenti sono i principali produttori di CO2, metano, ossido di nitrogeno e ammoniaca) e dello spreco di acqua.
molte persone famose sono vegetariane: una lista sorprendentemente lunga di atleti, attori, scienziati, filosofi, tra i quali Edison, Einstein, Leonardo da Vinci, Venus Williams, Mike Tyson, Natalie Portman, Paul McCartney, Carl Lewis, Ricky Martin, Jared Leto, Ellen Degeneres, Rich Roll, Voltaire, Gandhi…

LE DIETE VEGETARIANE SONO ADEGUATE E SANE?

La American Academy of Nutrition è la più grande e famosa associazione di nutrizionisti al mondo. La sua posizione sulle diete vegetariane è la seguente:
“Le diete vegetariane adeguatamente pianificate, incluse quelle totalmente vegetariane o vegane, sono sane, nutrizionalmente adeguate e possono fornire benefici nella prevenzione e trattamento di alcune malattie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate a tutte le età.”

QUALI SONO I RISULTATI DELLE PRINCIPALI RICERCHE SCIENTIFICHE?

Lyon, France, 26 Ottobre 2015 – L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), che è l’agenzia sul cancro per l’OMS, ha valutato la cancerosità del consumo di carne rossa e carne processata. I risultati non ci colgono di sorpresa. Il consumo di carne rossa negli esseri umani è probabilmente cancerogeno, basato sulla prova limitata che il consumo di carne rossa causa cancro negli umani e forti prove che supportano l’effetto cancerogeno. Questa associazione è stata osservata soprattutto con cancro del colon-retto, ma anche del pancreas e della prostata.
Il rischio di cancro al colon-retto aumenta del 17% ogni 100g di carne rossa.

La carne lavorata (insaccati e salumi) è stata classificata come cancerogena negli umani, basandosi su prove sufficienti che il consumo di carne processata causa cancro al colon-retto. Ogni 50g al giorno aumenta il rischio di cancro al colon-retto del 18%.

“Per l’individuo, il rischio di sviluppare cancro al colon-retto a causa del consumo di carne lavorata rimane piccolo, ma questo rischio aumenta con la quantità di carne consumata”, dice il dr. Kurt Straif, a capo dell’ IARC Monographs Programme. “A causa del grande numero di persone che consumano carne lavorata, l’impatto globale sull’incidenza di cancro è di importanza per la salute pubblica.”

Durante il Congresso Internazione di Nutrizione Vegetariana (2013) a Loma Linda (USA), sono state esposte le più recenti ricerche dei tre principali istituti al mondo:: Harvard University, Loma Linda University e University of Oxford.

La Harvard School of Public Health ha studiato un gruppo di 200.000 persone e fatto un metastudio su oltre 450.000 individui. Il risultato: chi mangia molta carne rossa, e in particolare carne lavorata, ha un rischio più alto di sviluppare diabete (ogni 100g di carne rossa,+ 20% di rischio; ogni 50g di carne lavorata, + 50% di rischio).

La Loma Linda University ha studiato l’alimentazione vegetariana per oltre 40 anni. Secondo le loro ricerche, le diete vegetariane mostrano una riduzione relativa della mortalità del 12% paragonate alle diete non vegetariane. Inoltre, i vegetariani mostrano:
Indice di massa corporea inferiore
• ipertensione inferiore
• diabete inferiore
• glicemia più bassa
• colesterolo più basso
CRP, insulina, IGFBP3 più bassi
• Una moderatamente più bassa mortalità totale, dovuta a problemi cardiovascolari e renali, e mortalità endocrina
• meno cancro, in particolare femminili e possibilmente respiratorio.

Lo studio dell’European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC) è uno studio prospettico europeo sulla relazione tra dieta e cancro, come anche altre malattie croniche. Coordinato dall’OMS presso l’Università di Oxford, è il più ampio studio di questo tipo e include mezzo milione di partecipanti in 10 diverse nazioni.
I risultati principali di EPIC fino ad ora sono che i vegetariano hanno un rischio minore di sviluppare:
Diverticolosi (-80%)
• Cataratta (-40%)
Coronopatia (-40%)
• Cancro: stomaco (-62%), mieloma multiplo (-77%), tutti i tumori (-10%)
Un alto consumo di fibre (contenute esclusivamente in frutta e verdura) è un fattore protettivo.

È DIFFICILE DIVENTARE VEGETARIANI?

Come per la maggior parte dei cambiamenti nello stile di vita, è più o meno complesso a seconda delle tue abitudini, della tua dieta, di motivazione e supporto.
Puoi affidarti ad uno psicologo con conoscenze di nutrizione per saperne di più sulle diete vegetariane, quale è la migliore soluzione per te in termini di possibilità: verrà così definito un percorso in cui sarai supportato passo dopo passo per godere del cibo senza restrizioni, rinunce e con piena consapevolezza di quello che hai nel piatto!